«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Questo è uno dei testi più affascinanti del vangelo.
Il Vangelo di oggi ci invita a riflettere sulla necessità di una fede concreta e coerente, che non si limiti a parole vuote ma si esprima attraverso le azioni. Gesù utilizza l’immagine della casa costruita sulla roccia per sottolineare l’importanza di ascoltare la sua Parola e metterla in pratica. Solo chi vive secondo la volontà del Padre può affrontare le tempeste della vita senza soccombere, poiché ha costruito la propria esistenza su un fondamento solido e sicuro.
Al contrario, chi ascolta senza agire somiglia a chi costruisce sulla sabbia: una vita fragile e inconsistente, incapace di resistere alle difficoltà. Le prove e le sfide inevitabili rischiano di abbattere tutto ciò che non ha radici profonde nella fede vissuta. Questo monito ci sprona a chiederci se il nostro agire quotidiano rifletta davvero i valori del Vangelo o se rimaniamo ancorati a una fede superficiale e di facciata.
La Parola di Gesù non è un semplice consiglio morale, ma un invito a una trasformazione radicale, a fondare la nostra vita su una relazione autentica con Dio. È solo attraverso la coerenza tra ciò che crediamo e ciò che facciamo che possiamo diventare partecipi del Regno dei cieli, vivendo nella pace e nella stabilità che solo la fede in Dio può offrire.
