Il vangelo di oggi ci presenta un episodio che invita a riflettere sul potere della fede e sull’importanza della fiducia. Due ciechi seguono Gesù gridando e chiedendo pietà. Non si limitano a chiedere, ma lo fanno con insistenza, dimostrando una fede profonda nella sua capacità di guarirli. Questo loro atteggiamento ci insegna il valore della preghiera perseverante, che nasce dal cuore e si fonda su una convinzione sincera.
Gesù non risponde immediatamente alla loro supplica, ma li interroga: “Credete che io possa fare questo?”. La risposta affermativa dei ciechi è una testimonianza di fiducia completa nel Signore. È questa fede che apre loro la strada alla guarigione. Gesù infatti afferma: “Avvenga per voi secondo la vostra fede”. Questo ci ricorda che la fede non è solo un sentimento, ma una forza capace di trasformare le nostre vite e di renderci partecipi dell’opera di Dio.
Un altro aspetto interessante di questo brano è il comando di Gesù di non divulgare quanto accaduto. Tuttavia, i ciechi, pieni di gioia, diffondono ovunque la notizia. Questo gesto spontaneo ci spinge a chiederci come viviamo i doni ricevuti da Dio: li custodiamo nel cuore o li condividiamo per testimoniare la sua presenza nella nostra vita?
Il vangelo di oggi ci invita a chiedere con fede e ad affidarci al Signore con fiducia totale. Anche noi, come quei ciechi, siamo chiamati a credere che Gesù può operare nella nostra vita e a lasciarci trasformare dalla sua grazia, rendendo grazie per i miracoli quotidiani che accadono attorno a noi. In questo modo, diventiamo testimoni del suo amore e della sua misericordia.