Roma Cristiana

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Basilica San Giovanni Battista dei Fiorentini

La Basilica San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma, situata lungo via Giulia, fu parte di un progetto urbanistico di Papa Giulio II Della Rovere, iniziato nel 1508. In quell’anno, Donato Bramante elaborò il primo progetto per una chiesa a pianta centrale, destinata a chiudere la via con un’opera di grande rilevanza architettonica. Nonostante non sia stato realizzato, questo progetto influenzò l’evoluzione successiva, spesso ispirandosi alla vicina Fabrica di San Pietro.

Per la costruzione della chiesa, un concorso coinvolse artisti illustri come Jacopo Sansovino, Raffaello e Antonio da Sangallo. Sansovino iniziò i lavori nel 1519 ma incontrò subito problemi tecnici, dovuti al terreno del Tevere, che portarono alla sua sostituzione con Sangallo, il quale risolse alcune questioni strutturali senza però completare l’opera. Anche Michelangelo contribuì con disegni per una versione a pianta centrale.

La realizzazione definitiva avvenne sotto Giacomo Della Porta, che progettò una struttura basilicale con tre navate e una cupola. Il lavoro fu poi completato da Carlo Maderno, che ridisegnò abside e transetti e realizzò la cupola nel 1634. L’interno, ricco di sculture barocche, include il monumentale altare maggiore e opere di artisti come Antonio Raggi e Ercole Ferrata.

Nel tempo, la Basilica ha acquisito un importante apparato decorativo e ospita numerose sepolture illustri, tra cui Carlo Maderno e Francesco Borromini. La sua storia è intrecciata con personalità della Chiesa e della cultura, rappresentando un luogo chiave per comprendere l’arte barocca e rinascimentale.